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PASTA FROLLA

500 g di farina, 250 g di burro, 200 gr di zucchero semolato, 80 g di uova intere (2 uova piccole)

 

La pasta frolla è una delle paste più usate nella mia pasticceria e mi diverto a inventare nuove torte e nuove frolle abbinando in modo diverso gli ingredienti. Inoltre bisogna amare la matematica per trovare la formula più adatta alla torta da preparare.

 

Gli ingredienti della pasta frolla sono la farina 0 o 00, il burro freddo (da un minimo del 30% ad un massimo del 70%), lo zucchero (semolato o a velo da un minimo del 25% ad un massimo del 60%), le uova (intere o solo albume o tuorlo), gli aromi ( vaniglia, zeste di limoni, cacao o la frutta secca tritata) e il lievito per frolla lievitata soprattutto povera di burro.

 

  • La frolla ha bisogno di ingredienti freddi e non va lavorata molto.

  • Per renderla più friabile si aumenta il contenuto di grasso attraverso il burro o il tuorlo senza superare il limite massimo, altrimenti si sbriciola.

  • Per renderla più croccante si usa lo zucchero semolato, mentre quello a velo è più indicato per la biscotteria perché assorbe meno liquidi.

  • Per la frolla da fondi sono meglio le uova intere, per l’alto tasso di acqua contenuto nell’albume che crea alveole più grandi e un impasto più croccante; mentre i tuorli ricchi di proteine rendono la frolla più friabile dando luogo ad alveole più piccole.

  • La differenza tra metodo classico, sabbiato o “sablè” e montato è la proporzione tra gli ingredienti, ma soprattutto la loro sequenza: nel primo caso si inizia con il burro e lo zucchero, poi le uova ed infine la farina. Nel secondo caso si incomincia con la farina e ed il burro per raggiungere una consistenza “sabbiosa”, poi lo zucchero e le uova. Nel terzo caso, adatto ai biscotti, si monta il burro a pomata, poi si aggiunge lo zucchero a velo ed infine le uova e per ultimo la farina.

  • Si consiglia di far riposare la pasta in frigorifero, personalmente la stendo però precedentemente tra due fogli di carta da forno per avere la pasta pronta all’uso.

  • I quattro ingredienti sono tra di loro ben bilanciati e la ricetta può essere personalizzata se si considerano correttamente i rapporti tra di loro: se cambia il rapporto tra farina e burro, cambia anche il peso delle uova, così come quando si sostituisce lo zucchero a velo con quello semolato. Facciamo un esempio: A parità di farina (1000 g), burro (500g), zucchero (400 g), per un totale di 1.900 g, nel caso dello zucchero a velo i tuorli costituiscono un decimo, cioè 190 g, le uova intere un ventesimo, cioè 95 g; nel caso dello zucchero semolato, i tuorli sono un sesto, cioè 316 g, le uova intere un dodicesimo, cioè 158 g. Simili calcoli si possono fare diminuendo o aumentando il burro o lavorando con i soli albumi.

  • La farina può essere sostituita fino ad un massimo del 30% da un amido (mais, riso, frumento, fecola di patate).

 

MERINGA

2 albumi, 125 g di zucchero a velo – meringa francese

 

Per anni ho trasformato ogni albume avanzato in meringa, tant’è vero che spesso mi identificano come “Astrid delle meringhe”. Senza entrare nel dettaglio e nella differenziazione tra meringa italiana - adatta come base stabilizzante per creme fredde e preparata con lo zucchero riscaldato con un po’ d’acqua a 121 gradi- e quella francese lavora a freddo, ecco alcuni consigli:

 

  • Si lavorano gli ingredienti per almeno 15 minuti con le fruste elettriche.

  • Si formano piccoli mucchietti con l’aiuto di due cucchiaini su carta da forno e si infornano a 90 gradi per 120 minuti. 

PANE

1 bicchiere di acqua, 2 ½ di bicchieri di farina (farine miste a piacere), 1/3 di lievito di birra, 1 cucchiaino di sale, 1 cucchiaio di olio,  aromi e semi a secondo la ricetta.

 

Il mio pane, che preparo quotidianamente, non necessità di una bilancia, ma semplicemente di un bicchiere che fa da unità di misura. Inoltre lo inforno a freddo consumando meno energia e provocando una lievitazione sforzata con la graduale crescita della temperatura del forno.

 

  • Si lavorano gli ingredienti per almeno 15 minuti a mano o con la macchina del pane o robot da cucina.

  • In un recipiente coperto si lascia lievitare l’impasto fino al raddoppio del volume, lontano da correnti d’aria.

  • Su una teglia oleata si adagia l’impasto dandogli una forma senza lavorarlo troppo per non sgonfiarlo girandolo nell’olio che creerà la crosta.

  • Si accende il forno ventilato a 200 gradi per 30 minuti e si inforna il pane.

  • Una volta cotto, il pane va messo su una griglia per asciugare. 

TORTINI DI VERDURE

50 g di burro, 50 g di farina, 100 g di latte, 400 g di verdura di stagione, 1 uovo, 1 cucchiaio di parmigiano

 

I miei tortini di verdura hanno come base una besciamella molto densa, riscaldando burro e farina ed aggiungendo il latte caldo in un secondo momento. A parte cucino le verdure a mio gusto e piacere (stufate in padella o bollite). Frullo tutti gli ingredienti insieme e riempio divertenti stampi monoporzioni in silicone o in alluminio usa e getta e li inforno per 30 minuti a 180°.

 

  • Si possono preparare in anticipo (anche 24 ore) ed infornare 30 minuti prima di servirli.

  • Si possono riscaldare il giorno dopo rendendoli altrettanto buoni e più croccanti.

  • Si condiscono a piacere anche con una semplice fonduta di panna e parmigiano, riscaldata per pochi minuti su fuoco basso.

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